Quartiere Swiss Life, Massagno

Vista aerea del quartiere-parco Swiss-Life di Massagno

Lo Studio di Architettura Remo Leuzinger ha progettato il quartiere-parco Swiss Life con un importante ruolo urbanistico. 

Il complesso abitativo forma un arcipelago che definisce e valorizza l’affaccio su via Lepori, consolidando il carattere di asse urbano dell’arteria e, contemporaneamente, apre dei varchi pedonali che rendono accessibile al pubblico una parte importante del parco. 

I tre volumi articolati di diverse altezze si integrano con le alberature di pregio originarie, proponendo un’immagine di edifici nel parco. La pianta pentagonale irregolare dei corpi principali supera il rigore degli angoli retti, conferendo organicità ai volumi e fluidità all’orientamento delle facciate.

A ogni unità corrisponde un “Hortus conclusus”. Costruiti con pannelli in listelli di castagno intrecciati e filo di ferro zincato, questi giardini-nido riproducono la quiete e l’intimità di un chiostro, all’interno del quartiere/parco Swiss Life.

Committente: Swiss Life AG

Progetto: Remo Leuzinger Architetto, Lugano

Paesaggista: Officina del Paesaggio, Lugano

Struttura: AFRY Engineering, Arbedo-Castione

Costruzione: Barella, ChiassoImplenia, Bioggio

Vasca Drytech: 590 m2

Residenza Bella, Locarno

Con la Residenza Bella Locarno ha un nuovo landmark che caratterizza uno dei principali ingressi alla città.
Con la Residenza Bella Locarno ha un nuovo landmark che caratterizza uno dei principali ingressi alla città. 
 
Le facciate ritmate dalla griglia delle finestre, gli ingressi ricavati negli angoli tagliati alla base, la suggestiva pietra delle facciate che dialoga vibrante con l’arco solare, la forma dinamica e sorprendente del profilo: tutto concorre alla potente originalità di questo stabile residenziale e commerciale, opera degli architetti Filippo Floriani e Marco Strozzi.
 
Ma solo raggiungendo il lato sud si scopre che ha una facciata in più.
Parte del tetto infatti è in realtà una teoria di terrazze semicoperte intervallate da vasche verdi. Le cime delle piante spuntano dal profilo della falda conferendo organicità alla struttura.  
 
Progettata intorno alle esigenze di chi la abita, la Residenza Bella di Locarno affida alla cura costruttiva, alla scelta dei materiali e ai vantaggi della domotica le ottime performance energetiche, che consentono anche di contenere i costi di gestione dei singoli appartamenti.
 
I posteggi sono dotati di colonnine di ricarica per auto elettriche di ultima generazione e la struttura sotterranea Vasca Drytech garantisce l’impermeabilità anche al radon, per un’architettura che riesce a coniugare bellezza, carattere e benessere abitativo.
 

Costruzione: Promeng, Lugano

Vasca Drytech: 1’070 m2

Casa comunale, Cadempino

Dettaglio architettonico del loggiato della Casa Comunale di Cadempino

La nuova Casa Comunale di Cadempino è la sede dell’amministrazione cittadina, ma è anche tante altre cose per i cittadini. È innanzi tutto una piazza, ovvero un’agorà: nell’accezione ellenica il luogo principe della democrazia, cuore della polis e sede delle assemblee. 

Questo ampio spazio aperto, che da un punto di vista architettonico dialoga con i volumi valorizzandoli attraverso il contrasto tra vuoto e pieno, da un punto di vista urbanistico funge da catalizzatore e moltiplicatore delle occasioni di incontro, sia organizzate sia spontanee.

La piazza è anche un’arena: i gradoni che definiscono il lato ovest ospitano il pubblico di spettacoli o eventi en plein air. L’auspicio è che venga anche colonizzato ed eletto a muretto dai ragazzi del paese, ma queste sono dinamiche imponderabili sulle quali l’architettura può incidere fino a un certo punto.

Lo spazio è delimitato a nord dall’ampia sala multi-uso e a est dal magazzino comunale, mentre l’edificio principale, appena arretrato, caratterizza la piazza con una spettacolare loggia che ne alleggerisce il volume, e sulla quale vibra la scultura mobile di Lorenzo Cambin.

L’interrato ospita due parcheggi con colonnine di ricarica per auto elettriche.

L’ingresso alla Casa Comunale di Cadempino è ricavato in un profondo arretramento rispetto alla facciata principale, che anche in questo caso il vuoto conferisce leggerezza alla struttura.

I tre livelli dell’edificio principale si sviluppano intorno a un albero che cresce in un giardino d’inverno ricavato al centro della struttura. 

Fulcro vitale dell’edificio, visibile da ogni livello a una diversa altezza, la quercia di sughero assume un coinvolgente valore simbolico, in cui si può vedere la democrazia come bene da coltivare con il contributo di tutti. 

Progetto: Antonio e Luca Antorini Architetti, Porza

Struttura 1: Ing. Alessio Casanova, Pazzallo

Struttura 2: Studio Ing. De Bernardis, Massagno

Costruzione: CSC, LuganoGiovanni Quadri, Cadempino

Scultura: Lorenzo Cambin, Sorengo

Vasca Drytech: 3’190 m2

Cantina Giusti Wine, Nervesa

La nuova cantina della Giusti Wine di Nervesa della Battaglia è stata progettata dall’architetto Armando Guizzo.

La nuova cantina della Giusti Wine di Nervesa della Battaglia è stata progettata dall’architetto Armando Guizzo per raccontare una storia di legami con il territorio e armonia con la natura.

Ermenegildo Giusti, sostenitore convinto di una viticoltura rispettosa dell’ambiente e delle persone, ha voluto una cantina che esprimesse plasticamente i valori di sostenibilità e integrazione.

La cantina è per due terzi ipogea, mentre la parte emersa si integra con il territorio, non solo architettonicamente ma realmente: la copertura ondulata con i suoi filari non è un esercizio estetico, bensì un’autentica area viticola, strutturata per sostenere il peso dei mezzi agricoli e che produce grappoli esattamente come i filari circostanti.

Alla copertura è stata dedicata una particolare attenzione, con lo studio approfondito dei materiali riportati per la coltivazione delle viti. Innanzitutto è stato ripristinato sul tetto il suolo naturale che ricopriva l’area prima dello scavo del cantiere.

Al di sotto di questo terreno originario sono stati stesi più strati di materiali naturali diversi, tra cui l’argilla espansa, che oltre a garantire la crescita delle viti danno un importante contributo al risparmio energetico dell’edificio.

L’intero ipogeo è stato realizzato con un’unica Vasca Drytech impermeabile.

Proprietà: Giusti Dal Col, Nervesa della Battaglia

Progetto: Architetto Armando Guizzo, Montebelluna

Struttura: Ingegner Alessandro Pagnan, Montebelluna

Vasca Drytech: 4’500 m2

Metropolitana di Milano

Drytech ha realizzato il risanamento della metropolitana di Milano, durante la chiusura notturna del servizio, senza interferire con la normale circolazione dei treni.

Drytech ha realizzato il risanamento di alcuni tratti della metropolitana di Milano, durante la chiusura notturna del servizio, quindi senza interferire con la normale circolazione dei treni.

Gli interventi sono stati realizzati con iniezioni di Resina espandente DRYflex nei giunti tra la platea e l’arco rovescio, per tutto lo spessore della struttura in calcestruzzo del tunnel.

La Resina DRYflex è efficace anche in presenza di acqua in pressione. Questo ha reso possibile l’intervento malgrado l’ingente portata delle infiltrazioni.

La Linea 2 della MM è stata costruita tra gli anni ’60 e ’70 senza impermeabilizzazione, perché il battente di falda era molto più in profondità.

La chiusura delle attività manifatturiere milanesi degli anni ’80 ha ridotto il consumo di acqua e fatto salire il livello della falda fino ai tunnel della Linea 2.

Le infiltrazioni sono state controllate da sistemi di pompaggio attivi 24/7, ma in periodi di forti precipitazioni alcuni tratti venivano comunque allagati.

È stata perciò deliberato il risanamento di alcuni tunnel della Metropolitana di Milano, realizzato da Drytech tra durante la chiusura notturna della circolazione.

Committente: Metropolitana Milanese

Parcheggio porto, Loano

Il parcheggio della Marina di Loano ha 400 posti auto al di sotto del livello del mare

Il parcheggio della Marina di Loano ha 400 posti auto al di sotto del livello del mare. 

Loano è uno dei porti turistici più interessanti d’Italia e del Mediterraneo per la nautica da diporto.

L’ampliamento della Marina ha interessato una superficie  di 358.000 m2 e prevede la realizzazione di oltre 1.200 posti barca, con possibilità di ormeggiare imbarcazioni fino a 50 metri li lunghezza.

Porto e città sono serviti da un parcheggio di 1000 posti auto, di cui 400 appunto sotterranei. Anzi, sottomarini.

Il parcheggio interrato della Marina di Loano, realizzato con il Sistema Vasca Drytech, scende infatti di 4 metri sotto il livello del mare.

Struttura: Mi.Pr.Av, Milano

Costruzione: MARCORA SpA, Milano

Vasca Drytech: 7’700 m²

Metropolitana di Algeri

impermeabilizzazione di 5 tunnel e 5 stazioni della metropolitana di Algeri

Drytech ha risanato l’impermeabilizzazione di 5 tunnel e 5 stazioni della metropolitana di Algeri, sigillando oltre 4 km di tunnel in falda.

La vicinanza al mare espone la struttura a un battente di falda di 6-8 metri.

In fase di costruzione sono stati impiegati diversi sistemi per impermeabilizzare tunnel e stazioni, ma nessuno di questi è riuscito a garantire il 100% di impermeabilità.

Da qui la necessità di un intervento di risanamento definitivo. Il Ministero dei Trasporti algerino ha incaricato la Società Eurometro – consulenti londinesi specializzati nel settore delle metropolitane – di individuare una soluzione al problema delle infiltrazioni.

Dopo un’indagine a livello mondiale, Eurometro ha proposto il Sistema di Risanamento Drytech, basato su iniezioni dall’interno della struttura di resina acrilica DRYflex.

Il tunnel della Linea 1 è costituito da conci in calcestruzzo impermeabile della lunghezza di 10 metri, collegati da 2 giunti di ripresa intervallati da un giunto di movimento antisismico.

Nei giunti erano stati inseriti dei nastri waterstop, che hanno funzionato solo nel 45% dei giunti.

I giunti di ripresa delle strutture adiacenti, delle stazioni, dei condotti di ventilazione etc., erano stati invece impermeabilizzati con profili espansivi bentonitici, la cui espansione si è tuttavia rivelata limitata rispetto al ritiro del calcestruzzo.

Anche le riprese di getto in corrispondenza delle prese d’aria presentavano delle infiltrazioni.

Gli sbalzi termici a cui sono naturalmente esposte producono dei movimenti strutturali che spaccano il poliuretano utilizzato per impermeabilizzarle.

Il poliuretano, infatti, essendo semirigido e adesivo, subisce i movimenti della struttura e, quando sono particolarmente ampi, si crepa o perde adesione.

Nel calcestruzzo, infine, si erano prodotte delle fessure di ritiro che rappresentavano altrettanti punti di permeabilità della struttura.

L’intervento di risanamento Drytech per l’impermeabilizzazione della Metropolitana di Algeri è stato catalogato con il sistema REAL della Sir di Torino.

L’applicazione crea una ricostruzione virtuale della struttura, con tutte le informazioni relative all’intervento di risanamento.

Una radiografia che consente una consultazione rapida e interattiva di immagini e dati relativi ai singoli interventi compiuti. 

Piscina pensile, Ascona

Si affaccia sul Lago Maggiore la casa con piscina pensile disegnata e progettata dall’ingegner Bonalumi per sé.

Si affaccia sul Lago Maggiore, immersa nei boschi sopra Ascona, la casa con piscina pensile disegnata e progettata dall’ingegner Bonalumi per sé.

La piscina occupa parte dell’ultimo piano e, dall’acqua, lo sguardo spazia comprendendo l’intero Lago.

Il fondo della piscina è la soletta della camera da letto padronale.

La struttura è una Vasca Drytech in calcestruzzo impermeabile a vista, con il bordo della piscina completamente rivestito con il manto impermeabile Drycoat.

Progetto: Pianifica SA, Locarno

Piscina con giardino acquatico, Vernate

Piscina a sfioro immersa in un giardino acquatico, anch’esso a sfioro. Con una vista mozzafiato sul lago di Lugano.

Piscina a sfioro immersa in un giardino acquatico, anch’esso a sfioro.

Con una vista mozzafiato sul lago di Lugano, questa suggestiva piscina è una Vasca Drytech con tre pareti contro terra e una – lato lago – completamente esposta.

Progetto: Architetti Franzi e Canetta, Noranco

Centro Controllo AlpTransit, Pollegio

Le Centre de Contrôle AlpTransit à Polleggio gère le trafic ferroviaire des tunnels de base du Gothard et du Monte Ceneri.

La Centrale d’Esercizio AlpTransit di Polleggio gestisce il traffico ferroviario delle gallerie di base del San Gottardo e del Monte Ceneri.

Definito “Il Periscopio” per la sua futuristica architettura, il CEP è una delle quattro centrali d’esercizio delle FFS in Svizzera, insieme ai modernissimi centri di Losanna, Olten, Zurigo.

Altezza e forma dell’edificio sono la risposta architettonica a due vincoli funzionali. Il CEP segna e dichiara l’ingresso al tunnel di base del Gottardo. È un simbolo. Per essere percepito come tale dalla ferrovia e dall’autostrada è stato sviluppato in altezza.

Il secondo vincolo è l’incompatibilità dimensionale fra la sala di comando e la tipologia di un edificio per uffici, che ha portato ad accettare il contrasto e a esprimerlo in modo radicale. Così, su un fusto di spazi per uffici, disposto diagonalmente sul lotto, si innesta la lastra a doppia altezza della sala di comando.

La Centrale d’Esercizio AlpTransit di Polleggio si presenta dunque come un oggetto scultoreo animato da una torsione tra i due volumi. Visto da un mezzo in movimento si trasforma, modificando le sue proporzioni e offrendo diversi stati di equilibrio.

Committente: Sezione della logistica del Canton Ticino

Progetto: Architetto Bruno Fioretti Marquez, Berlino

Struttura: Ingg. Borlini & Zanini, Pambio Noranco

Costruzione: CSC, Lugano

Vasca Drytech: 711 m²