Centrale idroelettrica, Casale Monferrato

La nuova centrale idroelettrica di Casale Monferrato

Costruire per l’acqua a volte può significare dover costruire anche sott’acqua. La nuova centrale idroelettrica di Casale Monferrato è stata edificata al di sotto della sponda sinistra del Po, e il fiume ha anche allagato completamente il cantiere nel corso dei 18 mesi in cui è stata realizzata l’opera.

Le naturali esondazioni nell’area golenale in cui è stato aperto il cantiere non hanno rappresentato un problema per la Vasca Drytech, perché le caratteristiche costruttive e i materiali del sistema non sono alterabili dalla presenza dell’acqua, nemmeno durante l’edificazione.

La stessa resina DRYflex, che viene iniettata nei dettagli costruttivi per sigillarli, è efficace in presenza d’acqua, anche in pressione. 

Realizzato dalla Allara SpA di Casale Monferrato, l’impianto è costituito da una traversa mobile di sbarramento in alveo, un’opera di presa a monte della traversa da cui inizia il canale di derivazione che convoglia le acque all’edificio centrale che ospita i gruppi di produzione dell’energia e, a valle di questo, il canale di restituzione in alveo. Completano l’opera due scale di risalita – una per sponda – per l’ittiofauna e la rampa per il passaggio delle canoe.

La traversa di sbarramento mobile, costituita da una struttura tubolare in tessuto gommato gonfiabile ad acqua, garantisce la derivazione della portata d’acqua all’opera di presa laterale della sponda sinistra. 

Quando il livello idrico a monte raggiunge la quota massima autorizzata, la traversa si deprime sotto la pressione dell’acqua che la sormonta, evitano l’esondazione. 

Con i suoi 200 metri di sviluppo longitudinale è lo sbarramento flessibile più grande al mondo realizzato con questa tecnologia. 

La centrale di produzione ospita quattro turbine che generano una potenza media di circa 3000 kW, per una produzione annua di 21 GWh.

L’accesso al locale turbine è garantito da un tunnel sotterraneo collegato a una botola d’ingresso. Anche il tunnel è una Vasca Drytech completa (platea, pareti e soletta impermeabili), collegata al corpo principale da un giunto di movimento che è stato impermeabilizzato con il Nastro Waterstop iniettabile DRYset.

Proprietà: Idropadana, Torino

Direzione tecnica: STA Engineering, Pinerolo

Struttura: Ing. Gianluca Odetto – SERTECH, Loranzè

Costruzione: Allara SpA, Casale Monferrato

Vasca Drytech: 1’200 m2

Metropolitana di Algeri

impermeabilizzazione di 5 tunnel e 5 stazioni della metropolitana di Algeri

Drytech ha risanato l’impermeabilizzazione di 5 tunnel e 5 stazioni della metropolitana di Algeri, sigillando oltre 4 km di tunnel in falda.

La vicinanza al mare espone la struttura a un battente di falda di 6-8 metri.

In fase di costruzione sono stati impiegati diversi sistemi per impermeabilizzare tunnel e stazioni, ma nessuno di questi è riuscito a garantire il 100% di impermeabilità.

Da qui la necessità di un intervento di risanamento definitivo. Il Ministero dei Trasporti algerino ha incaricato la Società Eurometro – consulenti londinesi specializzati nel settore delle metropolitane – di individuare una soluzione al problema delle infiltrazioni.

Dopo un’indagine a livello mondiale, Eurometro ha proposto il Sistema di Risanamento Drytech, basato su iniezioni dall’interno della struttura di resina acrilica DRYflex.

Il tunnel della Linea 1 è costituito da conci in calcestruzzo impermeabile della lunghezza di 10 metri, collegati da 2 giunti di ripresa intervallati da un giunto di movimento antisismico.

Nei giunti erano stati inseriti dei nastri waterstop, che hanno funzionato solo nel 45% dei giunti.

I giunti di ripresa delle strutture adiacenti, delle stazioni, dei condotti di ventilazione etc., erano stati invece impermeabilizzati con profili espansivi bentonitici, la cui espansione si è tuttavia rivelata limitata rispetto al ritiro del calcestruzzo.

Anche le riprese di getto in corrispondenza delle prese d’aria presentavano delle infiltrazioni.

Gli sbalzi termici a cui sono naturalmente esposte producono dei movimenti strutturali che spaccano il poliuretano utilizzato per impermeabilizzarle.

Il poliuretano, infatti, essendo semirigido e adesivo, subisce i movimenti della struttura e, quando sono particolarmente ampi, si crepa o perde adesione.

Nel calcestruzzo, infine, si erano prodotte delle fessure di ritiro che rappresentavano altrettanti punti di permeabilità della struttura.

L’intervento di risanamento Drytech per l’impermeabilizzazione della Metropolitana di Algeri è stato catalogato con il sistema REAL della Sir di Torino.

L’applicazione crea una ricostruzione virtuale della struttura, con tutte le informazioni relative all’intervento di risanamento.

Una radiografia che consente una consultazione rapida e interattiva di immagini e dati relativi ai singoli interventi compiuti. 

Hotel Il Sereno, Torno

La simbiosi tra Il Sereno di Torno e il Lago di Como è iniziata sin dalla posa della prima pietra. Il design hotel è letteralmente sorto dalle acque del Lario.

L’affascinante stradina di paese che conduce all’albergo non è infatti percorribile dai mezzi pesanti, per cui tutto il materiale per la costruzione è arrivato via lago a bordo di chiatte.

Il dominus di questo complesso cantiere è stato l’architetto Fabio Curcio Valentini, direttore lavori e coordinatore del progetto architettonico di Patricia Urquiola, che ha anche realizzato l’interior design di stampo contemporaneo del Luxury Hotel.

La costruzione è stata consolidata con pali collocati in acqua, e l’area dedicata agli impianti tecnici è stata ricavata scavando nella roccia di granito senza usare esplosivi, fino a una profondità di sette metri sotto il livello del lago e realizzando le strutture impermeabili con il sistema Vasca Drytech.

L’antica darsena è stata inglobata nella nuova costruzione di quattro piani fuori terra e due piani interrati.

L’ala fronte lago verso Como ha accolto il garage sotterraneo e la piscina esterna riscaldata, anch’essa Vasca Drytech e ricoperta in pietra carsica del Brasile.

Progetto e Interior Design: Architetto Patricia Urquiola, Milano

Direzione Lavori: Architetto Fabio Curcio Valentini, Como

Garden Design: Patrick Blanc, Parigi

Struttura: Studio Faber, Parma

Costruzione: Costruzioni Carboncini & C., Lomazzo – Setten Genesio, Oderzo

Vasca Drytech: 4’335 m²

Torre piezometrica Vetropack, Corsico

Drytech ha risanato la torre piezometrica dell’impianto Vetropack di Corsico con iniezioni di resina impermeabilizzante effettuate dall’esterno, senza dover svuotare la botte.

La riserva idrica antincendio è stata così garantita agli impianti industriali a ciclo continuo e l’azienda non ha dovuto noleggiare un’autocisterna per i vigili del fuoco.

Con il sistema Drytech non è più necessario calarsi nelle botti, con tutte le relative implicazioni logistiche e di sicurezza.

Per l’intervento i tecnici Drytech hanno sfruttato un ponteggio già allestito da un’impresa per interventi di ripristino della superficie esterna della torre.

Normalmente il Sistema di Risanamento Drytech consente il pratico utilizzo di piattaforme aeree, con un conseguente risparmio sui costi e i tempi di allestimento dell’impalcatura.

Committente: Vetropack, Corsico

Risanamento: Drytech Italia, Como