C’è un coinvolgimento emotivo supplementare nel progettare e costruire una scuola. C’è un senso di futuro che ci investe di una responsabilità ulteriore.
C’è il potere evocativo dei ricordi: il primo giorno di scuola e poi tutte le altre prime volte che a scuola hanno determinato ciò che saremmo diventati.
L’architetto Vezzoli ha disegnato una struttura composta da due corpi perpendicolari: uno dedicato alle aule e agli spazi di servizio e l’altro alla palestra, con galleria per il pubblico.
L’angolo tra i due corpi forma uno spazio caratterizzato da un grande prato, delimitato sul terzo lato dai gradoni di una tribuna che emerge dal verde, creando un continuum con la natura circostante.
È la versione contemporanea e organica del cortile della scuola, perfettamente inserito nel contesto della collina sulle cui pendici sorge il complesso scolastico.
Incastonato nel profilo del declivio, l’edificio è in parte interrato ed è stato realizzato con la Vasca Drytech.
Al pianterreno del corpo principale trovano spazio la direzione, gli uffici amministrativi, la mensa per circa 60 allievi, il doposcuola e l’ampio atrio d’ingresso con l’accesso alla palestra.
Ai due piani superiori si trovano le aule didattiche, allestite per favorire la massima flessibilità nell’organizzazione della classe, in funzione delle diverse attività.
Progetto: Architetto Egidio Vezzoli, Bedano
Struttura: K.ing Ingegneria Civile, Agno
Costruzione: Giovanni Quadri, Cadempino
Vasca Drytech: 2’500 m2