Impermeabilizzazione dei grattacieli

La teoria di grattacieli del quartiere Porta Nuova di Milano, il cui interrato è stato realizzato con una struttura impermeabile Vasca Bianca Drytech di 43.730 m².

L’impermeabilizzazione dei grattacieli del quartiere Porta Nuova di Milano è stata realizzata con 43.730 m² di Vasca Drytech.

Il masterplan di Milano Porta Nuova è stato firmato dallo studio Kohn Pedersen Fox di Londra, mentre l’esecutivo è opera degli studi Arquitectonica IC di Miami e m²P Associati di Milano, per la committenza di Hines Italia e di Galotti SpA.

3.000 m² sono destinati al Comune di Milano per farne un centro culturale. I quattro livelli sotterranei, realizzati con il sistema di impermeabilizzazione Vasca Drytech, ospitano parcheggi per 2.000 posti auto.

Drytech ha realizzato con il Sistema Vasca Bianca 43.730 m² di strutture sotterranee impermeabili, collaborando con i progettisti di Arup Italia di Milano e coordinandosi con l’impresa CMB per le attività propedeutiche all’impermeabilizzazione che, essendo parallele a quelle del cantiere, sono di fatto state stralciate dal calendario lavori.

Proprietà: Hines< Italia / Gallotti Spa

Progetto: Kohn Pedersen Fox, Londra / Arquitectonica IC, Miami / m²P Associati, Milano

Struttura: Arup Italia, Milano

Direzione Lavori: Ingegner Coppi, Modena

Costruzione: CO,VAR: Sarl, Reggio Emilia

Vasca Drytech: 43’730 m²

Impermeabilizzazione della palestra ipogea

La nuova palestra interrata della scuola di Massagno, realizzata con l'impermeabilizzazione Vasca Bianca Drytech

L’impermeabilizzazione della palestra ipogea della scuola elementare di Massagno realizzata con la struttura Vasca Drytech l’ha resa impermeabile sia all’acqua, sia al radon.

Questa è la storia di una bella scuola elementare degli anni ‘60 che vuole continuare a essere bella nel nuovo millennio. Dove bella significa adeguata alle esigenze della pedagogia moderna.

Con questo obiettivo il progetto degli studi Durisch + Nolli e Giraudi Radczuweit Architetti ha proposto il mantenimento integrale del corpo della scuola disegnata sessant’anni fa dall’Arch. Finzi, aggiornandolo attraverso un processo di risanamento, adeguamento e ampliamento.

Gli spazi sono stati ripensati sulle esigenze della didattica contemporanea, che richiede aule di dimensioni maggiori per consentire un insegnamento dinamico, con spazi flessibili e articolati in diverse zone d’attività.

Il complesso scolastico è stato quindi ampliato e completato con la costruzione di una doppia palestra e della mensa per alunni e insegnanti.

La doppia palestra scavata nel terreno ha consentito di mantenere un volume proporzionato con l’edificio scolastico.

L’ipogeo è costituito da una struttura Vasca Drytech di 4’000 m2, impermeabile sia all’acqua sia al radon.

Il tetto della palestra, sul quale sorge anche la nuova mensa scolastica, è uno spazio completamente accessibile: un grande piazzale pubblico a uso anche della popolazione.

Tra i diversi percorsi d’accesso al livello spicca per qualità architettonica la lunga scalinata perfettamente mimetizzata nelle linee architettoniche della facciata sud.

Il complesso si presenta come un sistema aperto e connesso con la città, con la quale dialoga e interagisce oltre la funzione educativa.

Gli spazi pubblici esterni sono infatti caratterizzati da una grande varietà di luoghi tematizzati: dal parco di betulle al campo da basket, dalla fioriera pensile di lavanda alla lunga vasca/fontana che delimita su un intero lato il piazzale della mensa.

Ma l’integrazione scuola-città è ribadita dalla capillare ricucitura dei collegamenti pedonali che caratterizzano il tessuto urbano di Massagno.

L’area è permeabile e inclusiva e invita ad essere attraversata perché offre percorsi diretti e sicuri.

La scuola diventa una presenza quotidiana per tutta la comunità.

Proprietà: Comune di Massagno

Progetto:
Durisch + Nolli Architetti, Massagno / Giraudi Radczuweit Architetti, Lugano

Struttura: Lurati Muttoni Partner, Mendrisio

Costruzione: Quadri SA, Cadempino

Vasca Drytech: 4’000

Impermeabilizzazione del diaframma di un parcheggio sotterraneo

In piazza Sant’Ambrogio, a Milano, l’impresa Borio Mangiarotti S.p.A. ha realizzato un parcheggio sotterraneo di cinque piani.

L’impermeabilizzazione del diaframma di un parcheggio sotterraneo di cinque piani con il sistema Vasca Drytech ha permesso di aumentare il volume interno e il numero di parcheggi disponibili.

In piazza Sant’Ambrogio, a Milano, l’impresa Borio Mangiarotti S.p.A. ha realizzato un parcheggio sotterraneo di cinque piani.

Drytech ha progettato un sistema di impermeabilizzazione del diaframma, basato su Nastri Waterstop Iniettabili.

Rendendo impermeabile direttamente il diaframma non è stato necessario realizzare la parete di rifodera, aumentando così sia il volume interno fino a rispettare i limiti di legge, sia la superficie, ovvero i parcheggi disponibili.

Il Nastro Waterstop Iniettabile per i giunti tra i setti dei diaframmi è un brevetto Drytech che rende possibile la manutenzione del giunto con iniezioni ex-post di resina, eseguite a fronte di eventuali infiltrazioni.

Il nastro Drytech viene posato con una speciale palancola che funge da cassero del setto del diaframma. Il diaframma del parcheggio che fiancheggia la basilica meneghina scende a 22,70 metri di profondità e la posa di una palancola di queste dimensioni ha richiesto una cura particolare da parte dei tecnici dell’impresa, per garantire il perfetto allineamento dei giunti.

A getto ultimato, la palancola viene estratta, dotata di un nuovo nastro e riposizionata per il getto del setto successivo.

La re-iniettibilità della Resina DRYflex garantisce la possibilità di fare manutenzione al diaframma in qualsiasi momento, intervenendo dall’interno della struttura, senza sbancamenti o demolizioni e, soprattutto, senza dover chiudere il parcheggio.

Committente: Comune di Milano

Struttura: Ingegner Domenico Insigna, Milano

Impresa: Borio Mangiarotti SpA, Milano

Vasca Drytech
Diaframma: 5.600 m², h 22.70 m
Platea: 3.300 m²

Impermeabilizzazione della sede dell’Azienda Elettrica Ticinese

La nuova sede amministrativa di AET a Monte Carasso (l'Azienda Energetica Ticinese) produce più energia di quanta ne consumi.

L’impermeabilizzazione della sede dell’Azienda Elettrica Ticinese con il sistema Vasca Drytech è coerente con la missione dell’AET.

La nuova sede amministrativa della AET di Monte Carasso produce più energia di quanta ne consuma.

Da un lato vanta la massima efficienza energetica in ogni componente tecnica all’interno dell’edificio, dall’altro produce energia interamente derivante da fonti rinnovabili.

Un bilancio energetico positivo, coerente con la missione aziendale, che ne fa l’edificio pubblico con la miglior performance energetica del Cantone.

Progettato dagli architetti Lukas Meyer, Ira Piattini e Francesco Fallavollita, la nuova sede amministrativa dell’Azienda Elettrica Ticinese appare impenetrabile o trasparente, semplicemente combaciando il punto di vista.
Il nucleo dell’edificio è infatti arretrato rispetto alla facciata modulare a griglia in calcestruzzo.

Quello che dall’esterno un sorprendente effetto ottico, all’interno si traduce in comfort visivo: gli uffici sono infatti inondati di luce naturale per lo più indiretta.

Il sito è lambito dal fiume Ticino e, tra l’edificio esistente e quello nuovo, stato creato uno specchio d’acqua. La struttura sotterranea è stata perciò realizzata con il sistema Vasca Drytech: una costruzione impermeabile di 1’190 m², che ospita i locali tecnici, gli spogliatoi, i depositi e l’archivio generale AET.

Committente:
Azienda Elettrica Ticinese

Progetto: AArch. Lukas Meyer e Ira Piattini, Lugano + Fallavollita, Como

Struttura: Tajana & Partner Ingegneria SA, Bellinzona / Spadea e Bondini, Lugano

Costruzione:
Bossi e Bersani SA, Bellinzona 

 Vasca Drytech: 1’190 m²

Impermeabilizzazione di un museo

Progettato dall'architetto ticinese Ivano Gianola, il Lac è il nuovo centro culturale simbolo di Lugano, che ospita un grande teatro, un museo d'arte, sale espositive, spazi per eventi e che crea una piazza in continuità con l'assetto urbanistico della città, che offre comodi parcheggi sotterranei sul lungolago.

L’impermeabilizzazione di un museo e del suo parcheggio è un lavoro di grande responsabilità, reso ancor più delicato dalla vicinanza della struttura con il lago.

Opera dell’architetto ticinese Ivano Gianola, il Lac è il nuovo, iconico polo culturale di Lugano, che ospita un grande teatro, un museo d’arte, sale espositive, spazi per eventi e che crea una piazza in continuità con l’urbanistica cittadina, alla quale  offre un comodo parcheggio sotterraneo sul lungolago.

Il complesso integra la facciata dello storico Hotel Palace e si sviluppa intorno a una grande piazza che potrà a sua volta ospitare spettacoli ed esibizioni.

La città si dota inoltre di 10.000 m² di aree pedonali e di un parco, che si sviluppa alle spalle dell’edificio.

Drytech ha progettato e realizzato l’impermeabilizzazione delle strutture sotterranee di entrambi i corpi, per un totale di 19.800 m² di Vasca Drytech, costruiti al di sotto del livello del lago.

Committente: Città di Lugano

Progetto: Architetto Ivano Gianola, Mendrisio

Struttura: Studio Ing. Sciarini, Vira Gambarogno

Costruzione: Cosma Swiss SA, Lugano

Foto: Studio Pagi, Lugano

Vasca Drytech: 19’800 m²

Impermeabilizzazione di un’abitazione completamente sotterranea

Il tetto di Casa Riga è il prato in cui è incastonato, grazie all'impermeabilizzazione Vasca Bianca Drytech, costituita da platea, pareti e soletta in calcestruzzo impermeabile Drytech.

L’impermeabilizzazione di un’abitazione completamente sotterranea è stata realizzata con una Vasca Drytech completa: platea, pareti e soletta impermeabili.

Casa Riga è un agriturismo davvero speciale affacciato su Comano Terme.

L’idea era realizzare la casa per una famiglia di agricoltori e l’agriturismo per i loro ospiti all’interno di un’azienda agricola, senza interrompere la preziosa continuità di un paesaggio alpino fatto di frutteti e prati in pendio.

Richiesta ambiziosa, alla quale lo Studio Stefania Saracino e Franco Tagliabue Architetti ha dato una risposta radicale, incastonando la Casa Riga direttamente nella montagna alle porte di Comano Terme, in Trentino.

Le strutture a contatto con il terreno, platea e muri controterra, sono state realizzate con il Sistema Vasca Drytech.

Progetto: Saracino Tagliabue Architetti, Bolzano/Como

Struttura: Ing. Giovanni Periotto, Trento

Costruzione: Damiani-Holz&Ko, Bressanone

Energia: Energytech, Bolzano

Foto: Davide Cornacchini, Venezia

Vasca Drytech: 725 m²

Gärtnerei, Bärau

Le serre del centro per il giardinaggio di Bärau.

Schon vor über zweihundert Jahren entstand in Bärau bei Langnau das erste Gebäude.

Heute ist das kleine Dorf die grösste Institution des Kantons Bern im Bereich «Wohnen und Leben mit Beeinträchtigung»: Es leben dort betagte und pflegebedürftige Menschen in Eintracht mit Erwachsenen, welche an psychischer, sozialer oder geistiger Behinderung leiden.

Weshalb sich auf dem Areal zahlreiche Betriebe der Sparten Gastronomie, Handwerk, Gärtnerei, Land- und Hauswirtschaft befinden.

Letztlich dienen sterben hier erwirtschafteten Rohprodukte teilweise der Selbstversorgung des «Resorts Lebensart».

Mithin entstand ein reiner Zweckbau, wenngleich man bewusst auf Blech bei der Auskleidung der Halle, from der Gebäudekomplex eine Wertigkeit verzichtet erhalten sollte: Mittels Holzbauweise gleichzeitig Gesamtstabilität und Erdbebenserticherutheit sow.

Die Fassade musste ästhetisch in ökologisch unbehandeltem Struktur-Holz – hier Weisstanne aus dem Emmental – etwas hergeben!

Im Erd- und Untergeschoss befinden sich vor allem Produktionsflächen plus Lager, im Untergeschoss zusätzliche Parkplätze.

Bauherr: Stiftung Lebensart, Bärau

Projekt: Planungsbüro Grossenbacher GmbH, Schwanden im Emmental

Struktur:
C+S Ingenieure AG, Hasle bei Burgdorf

Abdichtung: Drytech Schweiz

Drytech Wanne: 2’724 m2

Impermeabilizzazione di un magazzino sotterraneo

Vista aerea della sede della Geissmann a Dottikon

Impermeabilizzazione di un magazzino sotterraneo profondo 8 metri della Geissmann Papier a Dottikon, realizzato con la struttura Vasca Drytech.

Gli Architetti Xaver Meyer di Villmergen hanno progettato un grande edificio a tre piani, puramente funzionale, in cui la griglia strutturale dell’edificio doveva essere adattata fin dall’inizio alla logistica richiesta all’interno.

Il magazzino seminterrato è utilizzato per lo stoccaggio di pesanti rotoli di plastica per la produzione di materiale da imballaggio.

All’interno dell’edificio è stato installato un sistema di ventilazione con scambio meccanico per il recupero del calore dall’aria di scarico, anche nella fabbrica esistente.

I solai sono impressionanti in termini di armatura, garantendo un carico utile di 2,5 tonnellate per metro quadrato al piano terra e di 1,5 tonnellate per metro quadrato al primo piano per gli altrettanto pesanti rotoli di plastica consegnati e stoccati su pallet.

Proprietà: Geissmann Papier AG, Dottikon

Progetto: Xaver Meyer AG, Villmergen

Struttura: Schaffner Ingenieure GmbH, Wohlen

Costruzione: Xaver Meyer AG, Villmergen

Impermeabilizzazione: Vasca Drytech Schweiz 2’025 m2

Impermeabilizzazione garage sotterraneo Lavazza

La Nuvola Lavazza progettata da Cino Zucchi Architetti e gli edifici storici recuperati dallo stesso Cino Zucchi insieme a Picco Architetti, sono un esempio di architettura che dialoga con il quartiere, con il tempo e con l’ambiente.

L’impermeabilizzazione del garage sotterraneo del nuovo centro direzionale Lavazza è una struttura Vasca Drytech che ha permesso di accelerare la costruzione dell’interrato.

La Nuvola Lavazza progettata da Cino Zucchi Architetti e gli edifici storici recuperati dallo stesso Cino Zucchi insieme a Picco Architetti, sono un esempio di architettura che dialoga con il quartiere, con il tempo e con l’ambiente. 

L’area interessata dall’intervento ha ospitato nel tempo le attività della Società Elettrica Alta Italia, della Sip e infine dell’Enel. 

Un sito produttivo storico circondato da un muro di cinta.

Il grande isolato è stato aperto e trasformato in una piazza pedonale sulla quale si affacciano tutti gli spazi, sia di nuova costruzione – il nuovo centro direzionale Lavazza -, sia recuperati.

Un luogo che diventa parte integrante sia della viabilità, sia della vita del quartiere, con la grande piazza-giardino e i suoi locali e con il parcheggio pubblico sotterraneo.

L’ambiente ha contribuito a modellare l’altezza dell’edificio, che varia sui diversi lati dai sei ai due piani, a seconda dell’orientamento solare e degli edifici circostanti.

Le paraste e i marcapiani metallici formano una griglia esterna al piano delle vetrate che, a seconda delle stagioni e delle stesse ore del giorno, contribuisce a schermare o favorire la penetrazione dei raggi solari.

Il dialogo ininterrotto con l’ambiente prevede tetti ricoperti dal verde, giardini pensili inseriti tra gli uffici e un sofisticato sistema digitale che programma i parametri ambientali – come ad esempio temperatura e illuminazione – in relazione ai tempi e alle modalità con cui i diversi spazi vengono utilizzati, così da massimizzare comfort abitativo ed efficienza energetica.

Proprietà: Lavazza, Torino

Progetto:
Cino Zucchi Architetti, Milano
Picco Architetti, Torino

Struttura: Ing Giorgio Piccarreta – AI Engineering, Torino

Costruzione: Colombo Costruzioni, Lecco

Vasca Drytech: 12’590 m2

Drytech hat die Produktionshalle von Pilatus abgedichtet

Vista aerea della nuova fabbrica Pilatus Aircraft di Stans, Svizzera.

Drytech ha realizzato l’impermeabilizzazione del nuovo hangar produttivo di Pilatus, il produttore svizzero di business jet.

La nuova hall, lunga 196 metri e larga 170 metri, con una superficie utile di 17.200 metri quadrati, è impressionante.

La costruzione in legno copre un’area di 52 x 192 metri senza colonne. Le rivoluzionarie capriate in faggio consentono di trasferire i carichi totali alle fondamenta attraverso le sei travi primarie (90 tonnellate per trave) e le pareti esterne.

Le travi primarie sono costituite da capriate solidamente incollate (16 tonnellate ciascuna) in legno lamellare di abete rosso, integrate da travetti in acciaio.



La fondazione è realizzata in calcestruzzo impermeabile Drytech.

Proprietà: Pilatus Flugzeugwerke AG

Contractor: Strüby Konzept AG, Seewen/SZ

Opere lignee: Strüby Holzbau AG, Seewen/SZ

Costruzione: Schmid Bauunternehmung AG, Ebikon

Impermeabilizzazione: Drytech Wanne 350 m2