Scuola dell’infanzia, Torricella

Scuola infanzia di Torricella-Taverne

La realizzazione della Scuola dell’infanzia di Torricella-Taverne si inserisce nella riorganizzazione complessiva di un comparto in cui è prevista la realizzazione di diverse opere pubbliche, scolastiche e sportive.

Lo studio Celoria Architects ha tradotto in una risorsa il vincolo rappresentato da un muro esistente, che lambendo i singoli elementi presenti nell’area ne definisce i rapporti reciproci. Il muro è diventato infatti il soggetto principale dell’intervento, costituendo il basamento dell’edificio e la sede del camminamento pedonale che conduce alla scuola e si collega ai campi sportivi tramite una rampa.

Il podio è interrato per i tre lati rimanenti e ospita i locali tecnici e di servizio in una struttura impermeabile Vasca Drytech.

L’organizzazione planimetrica dell’edificio interpreta le indicazioni funzionali relative all’edilizia scolastica, con l’obiettivo di ottimizzare gli spazi di circolazione, riducendo al minimo la distribuzione ed eliminando i corridoi.

La composizione astratta del volume viene tuttavia addolcita dall’introduzione di alcuni elementi in qualche modo estranei a tale composta monumentalità, che alludono ad antichi bastioni caratterizzandone l’espressione formale.

Anche se il tocco di tenerezza definitivo alla Scuola dell’infanzia di Taverne-Torricella lo dà la fila di piccoli monopattini colorati parcheggiati sotto il loggiato.

Progetto: Celoria Architects, Balerna

Struttura: Brenni engineering SA, Mendrisio

Costruzione: CSC SA, Lugano

Fabbrica della neve, Carosello di Livigno

Drytech ha realizzato il nuovo serbatoio dei cannoni per l’innevamento artificiale, vicino alla stazione Carosello 3000 di Livigno.

A ridosso della stazione Carosello 3000 di Livigno Drytech ha realizzato il nuovo serbatoio dell’acqua da 5’600 m3, che alimenterà i cannoni per l’innevamento artificiale. 

L’opera, realizzata in 5 mesi con una Vasca Drytech di 2’175 m2, è completamente interrata per non avere alcun impatto sul panorama alpino.

La praticità costruttiva della Vasca Drytech rende più rapida l’edificazione di queste strutture. Il tempo è un fattore decisivo in qualsiasi cantiere, ma diventa ancor più importante per applicazioni condizionate dalla stagionalità (la struttura doveva essere pronta in tempo per l’apertura della stagione sciistica) e con un clima che riduce ad alcuni mesi la finestra utile all’edilizia.

L’Engineering Drytech ha formulato un calcestruzzo impermeabile adeguato alle condizioni ambientali, in base alle caratteristiche degli inerti presenti nell’impianto scelto dall’impresa Edil Dona di Valdisotto, Sondrio.

La resina acrilica DRYflex, che impermeabilizza i dettagli per pressione, è certificata per l’uso in strutture a contatto con l’acqua potabile, per cui è sicura per l’ambiente e dunque perfettamente idonea per essere utilizzata in una cisterna che alimenta i cannoni d’innevamento.

Uno dei principali fattori di accelerazione del cantiere è il controllo della fessurazione di ritiro.

La Vasca Drytech consente infatti di realizzare getti continui (la platea è stata gettata in un’unica soluzione) perché le fessure sono indotte dagli Elementi di Fessurazione, che possono fungere anche da cassero a perdere.

Committente: Carosello 3000, Livigno

Progetto: Studio Associato DMP, Livigno

Struttura: Ing. Piergiacomo Giuppani, Sondrio

Costruzione: Impresa EDIL DONA, Valdisotto

Vasca Drytech: 2’175 m2