Palestra CPC, Chiasso

La doppia palestra CPC di Chiasso è la vittoria della leggerezza sul peso, dell’interazione sulla separazione, della flessibilità sulla rigidità.

La dualità tra il podio e il volume di copertura della sala è definita da uno stacco, prodotto da un appoggio puntuale sui quattro lati.

Attraverso questa sospensione il volume monolitico appare leggerissimo, al punto da sembrare trattenuto – piuttosto che sostenuto – dalle quattro V della struttura.

Lo stacco mette in relazione lo spazio interno con gli elementi urbani e naturali che circondano la palestra. Un’interazione che la inserisce nel contesto del campus scolastico e culturale, tessendo varie relazioni con gli elementi peculiari del luogo.

L’edificio reagisce alle differenti situazioni e alle divergenze topografiche. A nord presenta una terrazza d’accesso, in relazione agli edifici scolastici e all’accesso dal parcheggio pubblico. A sud una gradinata in rapporto al giardinetto. Una delimitazione del campo stradale e della piazza esistente a est. Si pone infine allo stesso livello del m.a.x Museo e dello Spazio Officina, condividendone la vocazione pubblica.

Il podio è una Vasca Drytech. La coibentazione delle facciate interna e protetta da una listonatura in legno a vista nella parte inferiore e da un rivestimento acustico a pannelli in quella superiore.

Dal profilo energetico l’edificio risponde ai criteri dello standard Minergie.

Committente: Sezione della logistica del Canton Ticino

Progetto: Architetti Nicola Baserga e Christian Mozzetti, Muralto

Struttura: Ingegneri Andrea e Eugenio Pedrazzini, Lugano

Costruzione: Mafledil, Osogna

Vasca Drytech: 2’128 m²

PalaCinema, Locarno

Il nuovo palazzo del cinema di Locarno nasce dalla trasformazione dello storico Palazzo Scolastico, progettato nel 1892 dall’architetto Ferdinando Bernasconi.

Lo Studio di architettura londinese AZPML ha capitalizzato la struttura esistente  per ragioni identitarie, culturali e ambientali. Uno schermo di tessere mobili razionalizza le linee della facciata, ma allo stesso tempo esalta il profilo originale a tre volumi. 

L’intervento coinvolge anche l’antistante piazza Remo Rossi, trasformata in grande red carpet perfettamente connesso al tessuto viario circostante.

Inaugurato in occasione della 70° edizione del Festival locarnese, ll Palazzo del Cinema ha tre sale di proiezione d’avanguardia, di cui due da 142 posti ciascuna, situate fra il piano interrato e il piano terreno, e una da 500 posti al secondo piano.

Le due sale sotterranee e tutte le altre strutture di servizio al di sotto del piano campagna sono stata realizzate con il Sistema Vasca Drytech.

I davanzali delle finestre sono invece protetti con il manto impermeabile Drycoat che, con il suo spessore ridotto, non altera la purezza delle linee architettoniche.

Iconica la vibrante copertura di tessere d’oro. Eterea, mutevole, dinamica: è architettura, ma sembra cinema.

Proprietà: PalaCinema SA, Locarno

Progetto: Consorzio AZPML+DF, Londra/Lugano

Struttura: WMM Ingenieure, Münchenstein

Costruzione: Impresa Mafledil, Osogna

Impermeabilizzazione: Drytech Ticino, Bedano

Vasca Drytech: 1’200 m²